Caffeina e sonnolenza: verità e falsi miti

Nei momenti della vita in cui il le ore di sonno scarseggiano, e la fatica e la sonnolenza si fanno sentire, la tentazione di rinvigorirsi con caffeina e zuccheri è forte. E parecchio abusata! La verità, però, è che questi rimedi sono solo dei paliativi dall’effetto che svanisce rapidamente.

Ma cerchiamo di capire meglio!

Secondo recenti studi delle Università inglesi, infatti, la spinta energetica data dai componenti del caffè, ha un potere davvero molto limitato nel tempo (si parla addirittura di minuti) ed il rischio è che, esaurito il picco di vitalità, il senso di affaticamento e torpore torni ancor più prepotente di prima.

Il Dottor Ralph Downey III, direttore del Centro dei Disturbi del Sonno presso la Loma Linda University in California, afferma che gli zuccheri non costituiscono il modo migliore per stimolare il cervello. A dire il vero, forniscono una spinta inferiore rispetto alla caffeina.

Per una dose di energia duratura, è consigliato assumere un piccolo snack. E’ sempre buona norma prediligere un accostamento di proteine e carboidrati (una pera con del formaggio, ad esempio).

La caffeina inibisce la sonnolenza: che cosa succede all’interno del corpo

La caffeina, e il caffè in special modo, presenta la questione sotto un diverso punto di vista: entro 15 minuti dall’assunzione di una tazzina di caffè, i livelli energetici si impennano. Ma, considerando che la caffeina rimane in circolo nell’organismo per almeno 12 ore dall’assunzione, i suoi effetti si propagheranno ancora per molto, anche dopo aver terminato la bevanda.

Questo è il motivo secondo cui è consigliata la totale eliminazione del caffè per tutti quei soggetti che hanno difficoltà a dormire di notte, con una sola concessione: la rituale tazzina mattutina!

Il cioccolato, generalmente, contiene meno caffeina rispetto al caffè, ma se si è particolarmente ricettivi anche in presenza di minime dose dell’eccitante, il consumo di questo alimento (per quanto paradisiaco!) può essere fonte di problemi, specialmente nelle ore serali.

Bevande decaffeinate: qualcosa a cui prestare molta attenzione!

Il caffè decaffeinato, per molti panacea di tutti i mali, è, in realtà, un falso alleato. In molti casi, le miscele proposte possono arrivare a contenere fino a 32 mg di caffeina, esattamente la stessa quantità presente in 340 grammi di Coca-Cola. Questa quantità di caffeina, comunque minima, non ha ripercussioni particolari, ma se si è particolarmente soggetti, anche due o tre dosi di questa bevanda potrebbero andare ad incidere negativamente.

La regola generale alberga nel non eccedere, in ogni caso!