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Che differenza c'è tra un caffè e un espresso?


Categorie : News

Che differenza c'è tra un caffè e un espresso?

Nel linguaggio quotidiano, soprattutto in Italia, le parole caffè ed espresso vengono spesso usate come sinonimi. Quando si entra in un bar e si ordina “un caffè”, quello che si riceve è in realtà un espresso. Tuttavia, se analizziamo il significato dei due termini, scopriamo che non sono la stessa cosa. Capire questa distinzione è importante, soprattutto per chi ama il mondo del caffè e desidera conoscere meglio le tecniche di preparazione e le caratteristiche delle diverse bevande a base di caffè.

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Il caffè come bevanda universale e le sue varianti nel mondo


Il termine caffè è estremamente generico e indica una bevanda ottenuta dall’infusione o estrazione di acqua calda attraverso la polvere ottenuta dai chicchi tostati della pianta di Coffea. Questa definizione include una moltitudine di metodi di preparazione, che variano notevolmente a seconda del paese, della cultura e delle abitudini personali. Si va dal caffè preparato con la classica moka, amatissima in Italia per l’uso domestico, fino al caffè filtro molto diffuso in Nord America e nel Nord Europa, passando per metodi più moderni come il cold brew o la French press. Anche il caffè americano, spesso molto più diluito, rientra in questa grande famiglia. Per questo motivo, parlare semplicemente di "caffè" può significare tutto e niente, se non si specifica il tipo di estrazione.

L’espresso: un metodo di preparazione preciso e definito
A differenza del termine generico caffè, espresso è un metodo di estrazione ben preciso. Nato in Italia all'inizio del Novecento, si è rapidamente affermato come simbolo della cultura italiana del caffè. L’espresso viene preparato facendo passare acqua calda sotto alta pressione, in genere a nove bar, attraverso circa sette grammi di caffè macinato finemente. Il risultato è una bevanda molto concentrata, dal gusto intenso, servita in una tazzina da circa 25-30 ml, con una crema superficiale color nocciola che ne caratterizza l’aspetto. La crema è il segno distintivo di un espresso ben fatto, poiché trattiene gli aromi e dona una consistenza vellutata in bocca. L’intero processo dura circa 25-30 secondi e richiede una macchina espresso specifica, manuale o automatica.

Differenze di gusto, intensità e corpo tra caffè ed espresso


Una delle principali differenze tra un caffè generico e un espresso riguarda il gusto e l’intensità. L’espresso, per definizione, è più concentrato, più corposo e più aromatico. Ogni sorso è denso, con una presenza marcata al palato e una complessità aromatica che varia in base alla miscela utilizzata, alla tostatura e alla macinatura. Al contrario, un caffè filtro o preparato con la moka tende ad avere un gusto più morbido, una consistenza meno densa e un livello di estrazione più lungo. In alcune preparazioni come il caffè americano o il cold brew, l’acidità può essere più presente, e il risultato complessivo risulta più leggero e diluito, con un contenuto di caffeina talvolta anche superiore a quello dell’espresso, per via del maggiore volume d’acqua usato.

Espresso e caffè nel mondo: la percezione cambia a seconda del paese
Un altro aspetto interessante riguarda le differenze culturali. In Italia, come accennato, chiedere un caffè significa quasi sempre ricevere un espresso. All’estero, invece, se si chiede semplicemente un coffee, si riceve spesso un caffè lungo, filtrato, servito in una tazza grande. In molti paesi è necessario specificare che si desidera un “espresso” per ottenere la preparazione concentrata tipica del nostro paese. Allo stesso modo, in alcune culture, l’espresso è considerato una bevanda troppo forte, riservata agli intenditori, mentre il caffè filtrato rappresenta la norma per la pausa quotidiana.

Conclusione: ogni espresso è un caffè, ma non ogni caffè è un espresso
La frase che meglio riassume questa differenza è proprio questa: ogni espresso è un caffè, ma non ogni caffè è un espresso. L’espresso è una tipologia precisa all’interno del vastissimo mondo del caffè, con regole, tempi e tecniche ben definite. Chi ama il gusto intenso e profondo dell’espresso lo riconosce al primo sorso, mentre chi preferisce un caffè più delicato e lungo può esplorare altri metodi di estrazione. Entrambi fanno parte di una cultura ricca e sfaccettata, dove gusto, tecnica e tradizione si incontrano per soddisfare ogni palato.


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