Come fare un buon caffe

Qual è il modo migliore per preparare un buon caffè? È possibile indicare con esattezza i passaggi da seguire per dar vita ad un caffè espresso tradizionale che sia buono come quello del bar? Domande e curiosità più che legittime alle quali cerchiamo di fornire risposta.
Di base preparare un caffè non è un qualcosa di proibitivo, almeno sulla carta: i passaggi sono sempre quelli e non ci si può inventare niente. Eppure c’è una notevole differenza tra un caffè realizzare a mestiere ed uno di qualità scarsa. E questo riguarda tutti i metodi di preparazione: sia l’espresso che si può degustare al bar; che il caffè preparato a casa propria, con cialde o capsule tramite la macchina da caffè domestica.
Si sta parlando qui di caffè tradizionale, l’espresso per intenderci; non si tiene conto di altre tipologie quindi, come ad esempio il caffè americano.

Cosa rende la qualità del caffè

Il caffè ideale lo si riconosce anche dall’aspetto e dall’odore, non soltanto dall’aroma. Appare infatti cremoso, quasi con una leggera schiuma in superficie.  Per avere un caffè di questo genere, quindi di qualità ottimale, è indispensabile utilizzare una tipologia di caffè ben macinato e nella giusta proporzione.
Ma a parte questo sono tanti i fattori che contribuiscono a rendere un caffè di qualità elevata: su tutti, la miscela utilizzata; la tipologia di macchina da caffè che si va ad usare; la macinatura del caffè. Tutti questi elementi, oltre che sulla qualità, vanno a influire anche sull’aroma finale del caffè.
Parlando di miscela ad esempio, se il caffè è a prevalenza Arabica si avrà un espresso maggiormente aromatico; viceversa in caso di prevalenza di miscela Robusta, ad emergere sarà un aroma intenso e corposo.

I passaggi per preparare un buon caffè

E veniamo ora nel concreto ai passaggi da dover seguire per preparare un buon caffè. Si parte dal quantitativo da utilizzare, che per ogni caffè dovrebbe essere di circa 7 / 8 grammi di polvere. Si passa quindi alla pressatura del caffè nel braccetto; qui secondo consuetudini si dovrebbe andare ad imprimere una forza pari a 12 kg: questo lo standard di pressatura del caffè.
La pressione della macchinetta deve poi stare tra  gli 8,5 e i 9,5 bar e la temperatura dell’acqua intorno agli 88/90° C.
Si passa quindi all’acqua, uno dei segreti che determina il successo di un caffè: da preferire acqua fresca e con poco calcare. Riempire quindi la macchina fino al livello della valvola di sicurezza senza superarla.
Quindi inserire il caffè nel filtro formando una piccola cunetta ed evitare di pressarlo (errore commesso da molti). La caffettiera deve essere chiusa ben stretta e si deve poi mettere il caffè sul fuoco lento. Appena inizia ad uscire, procedere alzando prontamente il coperchio e togliendo la caffettiera dal fuoco prima che il caffè sia uscito del tutto.
Aspettare qualche attimo che il caffè assuma una temperatura accettabile; e gustare infine questo concentrato di gusto e sapore.