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Bisogna aspettare gli anni Ottanta, invece, per veder comparire le prime capsule. Il caffè è racchiuso in un piccolo contenitore rigido, in plastica o in alluminio. Difficile dire chi sia stato il primo a introdurla: praticamente ogni casa e ogni torrefazione che si rispetti ha la sua capsula per il caffè, spesso brevettata. In Italia, il più grosso gruppo a brevettare una capsula fu Nespresso, nel 1986.
La capsula per il caffè espresso non è affatto un'invenzione recente, come si tende a pensare, ma la sua diffusione su larga scala è arrivata solo ai nostri giorni, sia per rispondere ad esigenze di una clientela con sempre meno tempo a disposizione, ma al contempo amante della qualità, sia per l'invenzione di macchine per il caffè espresso sempre più piccole, ma dalle grandi prestazioni.
Ti sei mai chiesto chi ha inventato la capsula per il caffè che bevi ogni giorno? Oggi la facilità con cui si estrae un buon caffè espresso fa sì che ne possiamo bere quanti più ne preferiamo, in qualunque momento della giornata. Ma dove e quando sono nate le cialde e le capsule per il caffè espresso?
Difficile tracciarne la storia. Possiamo provare però a capire insieme le ragioni per cui sono state inventate.
La cialda per il caffè: l'esigenza pratica
Da quando la prima macchina per il caffè espresso fece il suo ingresso alla Expo Generale di Torino, alla fine dell'Ottocento, i brevetti per migliorarla e renderla sempre meno ingombrante sono stati innumerevoli. Ma anche quando le macchine per il caffè espresso divennero più piccole, si utilizzavano solo al bar, con quel gesto tipico dei baristi quando svuotano i fondi del caffè...
In casa si usavano solo la moka e gli altri modelli per estrarre il caffè. Infatti la prima cialda era pensata sia per le macchine tradizionali che per quelle per il caffè espresso.
Un filtro di carta non rigida contenente un quantitativo standard di caffè, monodose. L'esigenza che portò alla nascita della cialda fu principalmente quello di non sporcare, utilizzare un quantitativo “giusto” di caffè e velocizzarne la preparazione. Le prime cialde erano pensate per essere posizionate all'interno della moka.
Con il brevetto ESE (Easy Serving Espresso), di proprietà di Illy, la cialda per il caffè prende sempre più piede e fanno la loro comparsa le macchine per il caffè espresso monodose. Siamo nel 1974: immediatamente l'utilizzo della cialda si diffonde e ben presto si racchiudono in cialde altre bevande, come l'orzo e il ginseng.