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Per gli amanti del caffè tradizionale parlare di decaffeinato può risultare quasi come un’eresia. Si parla di un caffè uguale in tutto e per tutto a quello tradizionale ma con la differenza, non certamente da poco, che manca la caffeina.
Un fattore importante perché si sta parlando di un alcaloide, la caffeina, che agisce direttamente sull’organismo andando a generare reazioni come picchi dei livelli plasmatici, maggiore rilascio di adrenalina, aumento frequenza cardiaca e pressione arteriosa.
In sostanza per usare termini più profani, tutti quegli effetti tipici che si palesano dopo aver assunto una dose di caffè che spesso sono le ragioni intrinseche per le quali lo si consuma. E allora perché si dovrebbe scegliere di assumere caffè decaffeinato? Non è una contraddizione in termini?
In realtà sono tantissime le persone che ricorrono a questa tipologia di prodotto. Cerchiamo di capire meglio cos’è il decaffeinato, come nasce, quali sono le differenze con il caffè tradizionale e, soprattutto, quali effetti ha sull’organismo.
Il caffè decaffeinato si ottiene da un particolare e lungo processo di lavorazione sui chicchi; un lavoro cosiddetto di decaffeinizzazione che consiste nell’andare ad estrarre la caffeina dal caffè verde per proseguire poi con i medesimi metodi di lavorazione utilizzati per il caffè tradizionale.
In questa fase è necessario ricorrere a solventi chimici per estrarre la caffeina; prodotti che dovranno poi essere rimossi con la massima attenzione e che sono alla base delle polemiche spesso legate all’utilizzo del decaffeinato da parte di chi sostiene che possa essere potenzialmente dannoso per la salute proprio per i metodi industriali cui si fa ricorso (pur se un potenziale effetto dannoso per la salute non è mai stato scientificamente provato).
Tra l’altro anche passando per questi trattamenti non si può avere la certezza matematica di eliminare del tutto la caffeina; che potrebbe restare seppur in quantità minime. In sostanza i detrattori del decaffeinato sostengono che sia praticamente impossibile ottenere un prodotto al 100% privo di caffeina e al sicuro da rischi di altro genere.
E veniamo ora all’aspetto più importante, quello legato alle proprietà del caffè decaffeinato. Detto che, non essendoci caffeina, vengono a mancare tutti gli effetti tipici del caffè tradizionale, il decaffeinato può comunque generare altri effetti sul nostro organismo.
Si parla di un prodotto naturale ricco di antiossidanti in grado di aiutare la memoria, prevenire l'invecchiamento delle cellule cerebrali e favorire la digestione. Molte di queste proprietà deriverebbero dagli olii naturali che si generano a seguito del processo di estrazione della caffeina.
A ciò va aggiunto che vengono a mancare effetti dovuti alla caffeina stessa quali tachicardie, emicranie, fastidi allo stomaco, ansia, difficoltà di prendere sonno. Un prodotto ambivalente che per alcuni è la soluzione ideale per godere del piacere di un buon caffè senza i rischi annessi e connessi; per altri invece si tratta di una bevanda che si fregia senza titolo del nome di ‘caffè’ in quanto viene a mancare la sostanza che ne è alla base: la caffeina. Quale che sia la verità ad oggi le richieste stanno aumentando e sono molte le aziende che producono caffè decaffeinato anche in cialde e capsule. E se i puristi del caffè continuano a bistrattarlo, il mercato segna un aumento dei consumi di decaffeinato.