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Non tutti i tipi di caffè sono ugualmente salutari e alcune varianti possono avere effetti negativi sulla salute, soprattutto se consumate in eccesso o preparate in modo poco sano. Il caffè che fa "più male" dipende da diversi fattori, come il contenuto di caffeina, la presenza di additivi e il metodo di preparazione. Scopriamo quali sono i tipi di caffè meno salutari e perché possono essere dannosi.
Le bevande a base di caffè ricche di zuccheri, panna montata e sciroppi aromatizzati sono tra le peggiori per la salute. Questi ingredienti trasformano il caffè in una bevanda calorica e ricca di zuccheri, che può contribuire all’aumento di peso e aumentare il rischio di diabete di tipo 2, carie e infiammazioni croniche. Un esempio tipico sono i caffè aromatizzati delle catene di caffetterie, che possono contenere fino a 500 calorie o più per porzione.
La varietà di caffè Robusta contiene livelli di caffeina più elevati rispetto all’Arabica, il che lo rende meno tollerabile per alcune persone. Un consumo eccessivo di caffeina può causare insonnia, tachicardia, ansia e disturbi gastrointestinali. Inoltre, il caffè Robusta è spesso più acido e amaro, aumentando il rischio di reflusso gastrico e irritazione allo stomaco.
Il caffè non filtrato, come quello preparato con la moka, il caffè turco o l’espresso, contiene diterpeni, composti naturali presenti negli oli del caffè. Questi diterpeni (cafestolo e kahweol) possono aumentare i livelli di colesterolo LDL ("cattivo") nel sangue, specialmente se consumati in grandi quantità. Per chi ha problemi di colesterolo, il caffè non filtrato è una scelta da evitare o da limitare.
Il caffè solubile o istantaneo è spesso prodotto con chicchi di qualità inferiore e può contenere additivi o conservanti. Inoltre, il processo di lavorazione riduce il contenuto di antiossidanti, rendendolo meno benefico rispetto al caffè fresco. Alcune marche aggiungono zuccheri o aromi artificiali, peggiorando ulteriormente il profilo nutrizionale.
Il caffè scuro o eccessivamente tostato può contenere livelli più elevati di acrilammide, una sostanza chimica che si forma durante il processo di tostatura ad alte temperature e che è stata collegata a un rischio maggiore di sviluppare problemi di salute a lungo termine. Inoltre, un caffè bruciato perde gran parte delle sue proprietà benefiche, come gli antiossidanti.
Molti aggiungono latte scremato o a lunga conservazione al caffè pensando che sia una scelta salutare. Tuttavia, il latte scremato può contenere additivi e zuccheri aggiunti per migliorarne il gusto. Inoltre, i latti a lunga conservazione subiscono processi chimici che possono ridurre la qualità nutrizionale e la digeribilità.
Non tutti i caffè decaffeinati sono uguali. Alcuni vengono decaffeinati con solventi chimici come diclorometano o acetato di etile, che possono lasciare tracce nel prodotto finale. Sebbene queste sostanze siano generalmente ritenute sicure in piccole quantità, molte persone preferiscono evitare caffè decaffeinati con metodi chimici a favore di quelli trattati con il metodo ad acqua.
Le capsule di caffè economiche possono contenere caffè di qualità scadente e sono spesso ricche di residui chimici derivati dai processi di produzione. Inoltre, alcune capsule rilasciano particelle di plastica o alluminio a contatto con l'acqua calda, il che può avere un impatto negativo sulla salute a lungo termine.
Il caffè che fa più male è quello carico di zuccheri, grassi e additivi artificiali, oppure preparato con metodi che aumentano i livelli di composti nocivi, come il caffè non filtrato o troppo tostato. Per godere dei benefici del caffè senza rischi, opta per un caffè nero, biologico, filtrato e preparato con chicchi di qualità. Modera il consumo giornaliero e presta attenzione agli ingredienti aggiunti per preservare la tua salute.