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Quanto costa un distributore automatico in comodato d'uso?


Categorie : News

Quanto costa un distributore automatico in comodato d'uso?

Il comodato d’uso gratuito dei distributori automatici è una soluzione che elimina il costo iniziale per l’acquisto del distributore. Tuttavia, sebbene il distributore stesso venga fornito gratuitamente, ci sono costi e condizioni legate al suo utilizzo che è importante conoscere. Ecco una guida per capire quanto può costare realmente avere un distributore automatico in comodato d’uso.

Il comodato d’uso è davvero gratuito?

Sì, il distributore automatico viene concesso senza alcun costo iniziale. Tuttavia, il fornitore richiede generalmente al comodatario di rispettare alcune condizioni, tra cui:

  • Acquisto esclusivo dei prodotti: È necessario acquistare snack, bevande o caffè direttamente dal fornitore, spesso a prezzi stabiliti nel contratto.
  • Consumo minimo mensile: Alcuni fornitori richiedono un consumo minimo, espresso in termini di quantità di prodotti o fatturato.

Ad esempio:

  • Un distributore di caffè potrebbe richiedere l’acquisto di almeno 200 capsule al mese, con un costo medio di 0,30-0,50 euro a capsula, per un totale di 60-100 euro mensili.
  • Un distributore combinato (snack e bevande) potrebbe prevedere un consumo minimo mensile pari a 150-200 euro di prodotti.

Costi variabili legati al comodato d’uso

Anche se il distributore è gratuito, ci sono alcuni costi che potrebbero ricadere sull’utente:

  • Consumi energetici: Il distributore consuma elettricità e, in alcuni casi, acqua (per distributori di bevande calde). Questo costo dipende dall’uso e dalla tariffa energetica.
  • Pulizia e gestione ordinaria: Spese legate alla manutenzione ordinaria e alla pulizia quotidiana, generalmente a carico dell’utente.
  • Eventuali penali: Se il comodatario non rispetta i termini contrattuali, come il consumo minimo o l’acquisto esclusivo dei prodotti, possono essere previste penali.

Quali distributori possono essere concessi in comodato d’uso?

Il costo indiretto del comodato può variare in base al tipo di distributore:

  • Distributori di caffè: Richiedono generalmente consumi minimi più bassi, intorno a 60-100 euro al mese, ideali per piccoli uffici.
  • Distributori di snack e bevande: Per uffici più grandi o spazi pubblici, il consumo minimo può variare tra 150 e 300 euro al mese.
  • Distributori combinati: Offrono caffè, snack e bevande fredde, con costi che possono superare i 300 euro mensili per consumi minimi.

Cosa include il comodato d’uso?

I fornitori di distributori automatici in comodato d’uso spesso includono servizi aggiuntivi che contribuiscono al valore dell’offerta:

  • Installazione gratuita: Il distributore viene consegnato e installato senza costi aggiuntivi.
  • Manutenzione inclusa: Assistenza tecnica e riparazioni straordinarie sono generalmente a carico del fornitore.
  • Rifornimenti automatici: Alcuni fornitori gestiscono il rifornimento dei prodotti, garantendo che il distributore sia sempre operativo.

Cosa succede se non si raggiunge il consumo minimo?

Se il comodatario non raggiunge il consumo minimo stabilito nel contratto, possono verificarsi le seguenti situazioni:

  • Addebito della differenza: Il fornitore può richiedere un pagamento per compensare il mancato consumo.
  • Ritiro del distributore: Se le inadempienze si ripetono, il fornitore può risolvere il contratto e ritirare il distributore.
  • Penali contrattuali: Alcuni contratti prevedono penali specifiche in caso di mancato rispetto degli accordi.

Esempi di costi per distributori in comodato d’uso

  1. Distributore di caffè per uffici piccoli

    • Consumo minimo: 200 capsule al mese.
    • Costo medio per capsula: 0,40 euro.
    • Spesa mensile: 80 euro.
  2. Distributore combinato per aziende medie

    • Consumo minimo: snack e bevande per un valore di 250 euro al mese.
    • Rifornimenti periodici inclusi.
  3. Distributore di bevande calde per spazi pubblici

    • Consumo minimo: 300 euro al mese, legato all’acquisto esclusivo di caffè, tè e cioccolata.

Come scegliere il fornitore giusto

Prima di accettare un distributore in comodato d’uso, considera i seguenti aspetti:

  • Consumo stimato: Valuta se il tuo ambiente (ufficio, palestra, negozio) raggiunge il consumo minimo richiesto.
  • Varietà di prodotti: Assicurati che il fornitore offra un assortimento che soddisfi le preferenze dei tuoi utenti o clienti.
  • Durata del contratto: Controlla se il contratto è flessibile e se sono previsti costi per la risoluzione anticipata.
  • Servizi inclusi: Verifica se manutenzione, assistenza e rifornimenti sono inclusi nell’offerta.

Conclusione

Il comodato d’uso dei distributori automatici rappresenta una soluzione conveniente per aziende, uffici ed esercizi commerciali, poiché elimina il costo iniziale di acquisto. Tuttavia, è fondamentale considerare i costi indiretti legati al consumo minimo richiesto e alle condizioni del contratto. Per chi desidera un distributore senza pensieri, scegliere un fornitore che offra un servizio completo e trasparente è la chiave per ottenere il massimo beneficio.

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