Un caffè a Calcata

Viene definita la città che muore. Civita, meraviglioso borgo medievale arroccato sulla montagna di tufo, candidata a diventare Patrimonio dell’Unesco come uno dei tanti tesori del Lazio. Affacciata sulla Valle del Trejo, Civita è mèta di un turismo non di massa, volto a scoprire chicche e angoli nascosti, quasi magici.

Chi c’è stato lo sa: Civita si raggiunge al termine di una lunga, lunga passeggiata a piedi! Infatti il paesino, che sorge sugli speroni della Valle dei Calanchi, è collegata a Bagnoregio da un ponte lungo all’incirca 1 kilometro, unica via d’accesso per raggiungere questo inaspettato angolo di paradiso. E se c’è il sole a picco o il vento sferzante a farla da padrone, una volta giunti nel minuscolo comune, non c’è nulla di meglio che ristorarsi con un buon caffè! E cosa offre, Civita, in merito di caffetterie e bistrot?

Sicuramente Sala da Te, annoverabile quasi fra le attrattive principali del suggestivo borgo fantasma! Una terrazza panoramica degna dei migliori belvedere, un’ampia selezione di dolci dal sapore casalingo, una vasta selezione di the sia caldi che freddi ed un’atmosfera completamente in linea con il mood senza tempo del luogo. Chi ordinerà un espresso, avrà la sorpresa di vedersi servire al tavolo una bella Moka fumante e borbottante, proprio come se ci si stesse rilassando nel salottino di una bislacca e vecchia zia!

Altro posto degno di nota è il Caffè Kafir: arredamenti bohemien,  luci volutamente soffuse, un’offerta comprendente una buona selezione di vini, oltre ai canonici caffè, te e infusi.

Se è vero che gli abitanti registrati a Calcata sono oggettivamente solo 8, altrettanto vero è che, specialmente durante i week end, gestori di esercizi e autoctoni del posto, di sicuro, non soffrono la solitudine! Che un caffè a Calcata, almeno una volta nella vita, dobbiamo andarlo a bere tutti!